Si sa che il contatto con la natura è imprescindibile per condurre uno stile di vita sano e sostenibile, ma come fare quando fuori le temperature si avvicinano allo zero? Rilassarsi in giardino durante i mesi più freddi senza congelare è possibile grazie al giardino d’inverno, un elegante ambiente dotato di tutti i comfort ma proiettato verso l’esterno.
Cos’è un giardino d’inverno?
I giardini d’inverno sono forse gli ambienti più suggestivi della casa, dato che si tratta di stanze al confine tra interno ed esterno utilizzabili come living, come ufficio o come solarium. Data la loro apertura sull’esterno, grazie alla struttura in vetro che solitamente li contraddistingue, danno infatti l’impressione di vivere all’aria aperta, ma con tutti i comfort di casa propria. Grazie a tecnologie avanzate, un design ricercato e i vantaggi che porta con sé, il giardino d’inverno può perciò rappresentare a pieno il concetto di edilizia sostenibile, rispettosa dell’ambiente e delle persone.
Storicamente i giardini d’inverno nascono alla fine del Settecento in Inghilterra proprio come prolungamento dell’abitazione verso il giardino: una sorta di serra dove far crescere le piante anche durante la stagione fredda. Questa tipologia architettonica si diffonde poi rapidamente in tutta Europa e si trasforma negli anni in un importante elemento nelle case eleganti: una stanza “in più” per ospitare momenti conviviali o rilassanti.
Possono dunque essere definiti allo stesso modo serre o verande, a seconda della loro funzione prevalente, ma ciò che li accomuna è il respiro che danno all’abitazione. Sono infatti un esempio ideale di design biofilico, cioè in grado di ristabilire un contatto tra l’uomo e la natura anche in casa, con benefici per entrambi.
Come si costruisce?
Il giardino d’inverno rappresenta una vera e propria estensione verso l’esterno dell’abitazione: è un punto di incontro tra l’interno della casa e il paesaggio circostante. Per questo motivo e per il fatto che spesso viene aggiunto a posteriori, solitamente è realizzato con caratteristiche architettoniche specifiche e diverse da quelle della casa originaria, a partire dai materiali. La caratteristica peculiare più evidente che contraddistingue questi volumi aggiuntivi sono le grandi superfici vetrate.
Si tratta di uno spazio di fuga da progettare con cura sia dal punto di vista tecnico che da quello estetico. È innanzitutto importante analizzare attentamente lo spazio disponibile e considerare la relativa normativa comunale riferita alla realizzazione di verande, pergolati ed elementi similari. C’è disponibilità di volume residuo per effettuare l’ampliamento? È bene tenere presente che anche la chiusura di terrazzi e portici vale come ampliamento volumetrico.
La veranda a copertura del giardino d’inverno può essere realizzata con diversi materiali e può essere dotata di chiusure vetrate fisse, apribili o a scorrimento, oscurabili oppure no. Un giardino d’inverno a piano terra potrebbe per esempio prevedere una struttura con ante scorrevoli che permettano di uscire in giardino. Nel caso in cui ci sia una costante esposizione al sole, si può prevedere una copertura con alette orientabili, che schermino dalla luce senza oscurare del tutto l’interno. Si tratta di soluzioni automatizzate che possono essere inserite in un sistema domotico e gestite da remoto oppure dotate di sensori di luce, vento e pioggia che le permettono di chiudersi e aprirsi autonomamente all’occorrenza.
Una volta verificata la metratura a disposizione e l’effettiva possibilità di utilizzarla, è il momento di progettare lo spazio in base alla funzione prevalente che assumerà: ospiterà soltanto le piante che altrimenti non sopravvivrebbero al freddo o diventerà a tutti gli effetti un’altra stanza a disposizione degli abitanti di casa? Sarà adibita ad area relax, a sala da pranzo o a ufficio? A seconda dell’utilizzo, infatti, saranno diverse anche le scelte tecniche di rivestimento, l’impiantistica e le soluzioni di arredo.
Svantaggi e criticità
Date le criticità connesse a questa tipologia architettonica, è fondamentale consultare un esperto per decidere come schermare l’interno dall’esterno. Se le vetrate consentono di essere abbracciati dalla natura in qualsiasi stagione, infatti, espongono anche maggiormente la stanza agli agenti atmosferici, alla sporcizia e agli occhi indiscreti. Sarà perciò necessario valutare con attenzione le soluzioni per la movimentazione della copertura o per l’integrazione di tende che proteggano la privacy degli abitanti ma anche che schermino dal sole e dal freddo.
Che il giardino d’inverno si trovi al piano terra, direttamente a contatto con il giardino vero e proprio, o ai piani alti, fungendo da terrazzo coperto, esporrà infatti comunque l’interno alle variazioni di temperatura esterna. Ciò significa che, qualora non fosse ben isolato, si trasformerebbe in un forno d’estate e in un frigorifero d’inverno oppure necessiterebbe di un grande dispendio energetico per la climatizzazione. Per evitare ciò, la copertura deve presentare un isolamento impeccabile, vetro temperato e spesso, che faccia da scudo pur senza schermare la vista. Per gli infissi e la struttura portante della veranda è ideale l’alluminio, leggero e resistente.
Un’altra potenziale criticità a cui prestare attenzione è la ventilazione dell’ambiente per evitare letteralmente l’“effetto serra”: non solo l’aumento di temperatura, ma anche di umidità, che causa la formazione di condensa e muffe e rende invivibile la stanza.
Infine, il costo: realizzare un giardino d’inverno impeccabile potrebbe richiedere una spesa consistente. Se il giardino dovesse essere costruito secondo i criteri relativi alle serre bioclimatiche rappresenterebbe però un’opportunità di efficientamento energetico per l’edificio. E dunque potrebbe beneficiare non solo di un risparmio sulle spese di climatizzazione, ma anche del Bonus ristrutturazione con agevolazione del 50%.